Questa petizione nasce dalla mia esperienza personale di violoncellista, concertista, insegnante residente in un isola ITALIANA.
Vorrei chiedere alcuni miglioramenti alla politica del bagaglio a mano di Alitalia, suggerite anche dai cambiamenti adottati da altre compagnie e da quasi tutte le compagnie aeree nazionali di altri paesi.
Considerando che: 
Il presupposto principale è che, l'Italia possiede un'immensa risorsa nei suoi musicisti,i quali andrebbero rispettati, tutelati ed aiutati anche nella facilità di viaggiare con i propri strumenti, condizione indispensabile per poter svolgere concerti o attività di insegnamento.

Lo strumento non è intercambiabile,non è sostituibile, poichè ogni strumento possiede caratteristiche uniche (primo fra tutti il suono, ma anche la distanze tra le note della tastiera, etc) che lo rendono parte integrante del musicista stesso.
Sono molto spesso strumenti preziosi ed estremamente fragili,che in nessun modo possono essere imbarcati in stiva, ed infinita è la casistica di strumenti distrutti o danneggiati per sempre, nonostante fossero protetti da un'adeguata custodia rigida.

I prezzi dei viaggi aerei e la disparità di informazioni che ogni volta vengono fornite dai call-center (con relativa perdita di tempo nell'organizzare il viaggio, visto che a volte nemmeno mai rispondono per comunicare la soluzione) sommata all'attuale politica sul costo dei bagagli,impediscono quasi sempre ormai, la possibilità di fare concerti, svolgere attività di studio o insegnamento e ovviamente, lo scambio culturale tra città o paesi lontani tra loro.
Tutto questo in un paese formato da più isole dove il collegamento via aerea è l'unico a volte possibile.
I musicisti che risiedono nelle isole o che in queste dovrebbero svolgere concerti, o che in queste insegnano,sono pesantemente penalizzati dal costo del biglietto aereo per lo strumento,tanto da renderne impossibile l'attività e/o lo svolgimento dei concerti stessi.

Chiedo quindi,oltre alla attuale politica che assicura la possibilità di portare il bagaglio a mano (violini o altri) con i giusti requisiti di dimensione (posizionandoli nelle cappelliere o sotto il sedile di fronte)
- che venga offerto uno sconto del 50% su qualsiasi tariffa ad i clienti che desiderano acquistare un posto extra seat per portare lo strumento musicale con loro, possiedono strumenti (violoncello, chitarra, basso, etc) che non possono rientrare in alcun modo nelle dimensioni del bagaglio a mano e che non possono essere assolutamente imbarcati in stiva.
- che venga fornita la possibilità di acquistare facilmente online il biglietto per lo strumento, senza dover obbligatoriamente dover chiamare i numeri a pagamento.
- ricordo che, secondo le informazioni date dal call center, Alitalia è l'unica compagnia aerea che non permette l'acquisto in contemporanea dell'extra seat con la stessa tariffa del viaggiatore, bensì sempre e comunque la tariffa piena.

Chiedo che gli strumenti a corda (per esempio chitarre, violini e viole) possano essere trasportati a bordo - anche se le loro dimensioni superano di poco il Vostro limite dimensione bagaglio.

Chiedo inoltre che: chi viaggia con uno strumento musicale come bagaglio a mano o extraseat, sia invitato a salire sull'aereo in fase di pre-imbarco,in anticipo rispetto l'imbarco generale,in modo da avere il tempo per sistemarlo nel posto vicino, così come dettato dalle norme di sicurezza (accanto al finestrino e fissato correttamente) senza per questo ritardare od intralciare la sistemazione degli altri passeggeri.

Chiedo che venga stilato un protocollo unico a conoscenza di tutti i dipendenti,
affinché il viaggio non possa essere complicato dall'interpretazione personale delle regole di ciascun dipendente.

Sicura che questo porterà ad un miglioramento della vita culturale nel nostro paese, ad un miglioramento dell'immagine stessa di Alitalia,
ma sopratutto ad una vita normale per i musicisti che viaggiano in aereo.